VADEMECUM PER IL CANTANTE IN ERBA

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Valentina Gargano

Ciao, cantante,
sei pronto ad intraprendere questa nuova avventura musicale con il tuo insegnante di canto?

Ottimo! L’entusiasmo è la prima cosa, ma non l’unica: ecco perché ho pensato di stilare un elenco del materiale che ti tornerà utile per affrontare le lezioni.

Spesso si ha l’idea sbagliata che per studiare il canto basti disporre della voce. Niente di meno vero!

Gli esercizi vocali hanno bisogno di essere accompagnati dalle note di uno strumento ben accordato che ci faccia da riferimento: in questo senso, il pianoforte è il nostro miglior alleato.

In che modo il pianoforte torna utile al cantante?

Qui di seguito troverai 4 motivi per cui il pianoforte sarà indispensabile nel tuo percorso di studi!

Ma prima, una doverosa premessa: 

di ogni strumento esistono differenti modelli e diverse fasce di prezzo (variabili in base alla gamma di riferimento e alle prestazioni che questo offre).utilità del pianoforte nello studio del canto

Se hai problemi di spazio o vuoi intraprendere lo studio del canto come passatempo e senza un progetto preciso, non sarai costretto a comprare un vero e proprio pianoforte. Esistono delle alternative meno ingombranti e più economiche, di cui ti parlerò tra poco. 

Il pianoforte rimane comunque la prima scelta nel caso tu voglia intraprendere seriamente lo studio del canto e della musica!

Le motivazioni? Tutte riassunte nei 4 motivi per cui acquistare un pianoforte: leggili attentamente e fai le tue considerazioni ☺

1. Per favorire l’intonazione

A meno che tu non abbia l’orecchio assoluto, il pianoforte sarà la tua bussola. È lo strumento che ti consentirà di correggere l’intonazione: ti basterà suonare la nota di riferimento e riprodurla contemporaneamente con la voce per renderti conto di aver centrato o meno la perfetta intonazione.

Un’intonazione precaria può dipendere da difetti di emissione, da difficoltà relative al sostegno dell’aria oppure da un orecchio poco allenato. Qualunque sia la natura del difetto da correggere, potrai esercitarti confrontando il suono da te emesso con quello prodotto dal pianoforte. Ma attenzione! Se hai un pianoforte acustico, assicurati che sia accordato!

2. Per avere il senso dell’estensione vocale e dei passaggi di registro

Un pianoforte ha 88 tasti e copre tutte le possibili estensioni della voce umana (basso, baritono, tenore; contralto, mezzosoprano, soprano). Questo strumento, infatti, torna utile al cantante in quanto gli consente di verificare la sua estensione vocale e di lavorare sui passaggi di registro. Cosa significa?

Ogni voce ha la sua zona di comfort e delle zone più scomode da raggiungere; di solito in queste ultime la voce “cambia colore”, per cui bisogna lavorare tecnicamente affinché tali differenze non si percepiscano più distintamente e la voce diventi omogenea su tutta la gamma dei suoni riproducibili.

È possibile avere questo riscontro soprattutto durante i vocalizzi: esercizi per scaldare la voce, che partono dalla nota più grave per procedere per semitoni verso la più acuta della propria tessitura. Con la pratica, è possibile acquisire padronanza di ulteriori note gravi o acute rispetto al livello di partenza, ma per eseguire questo esercizio è consigliabile orientarsi con un pianoforte! 

3. Il pianoforte è uno strumento polifonico e complementare al canto

Al contrario della voce, che è uno strumento monodico (ossia in grado di eseguire una sola linea melodica alla volta), il pianoforte è uno strumento polifonico, dunque complementare al canto e adatto a costruire una vera e propria rete di voci che si intrecciano, creando un’armonia.

Per questo è lo strumento più adatto ad accompagnare la voce umana! Se sei in grado di cantare e suonare contemporaneamente (o se il tuo insegnante è in grado di accompagnarti al pianoforte), scoprirai quanto è bello sentir danzare la propria voce sulle note di questo strumento!

4. Il pianoforte è l’unico strumento che ti permette di VEDERE la musica.

Chi conosce la teoria musicale, sa che ci sono delle “regole” ricavabili dalla corretta applicazione di “formule fisse”.

il pianoforte è lo strumento che ti permette di vedere la musca

È il caso del trasporto della tonalità: è possibile cambiare la tonalità di una canzone per adattarla alla nostra tessitura facendo riferimento a delle regole precise. Cambiare la tonalità di un brano è come sostituire la taglia di un maglione: la nuova misura è più adatta alle nostre forme grazie ad una proporzione che non snatura il modello e le sue caratteristiche.

È più facile eseguire questi “calcoli” se abbiamo sotto gli occhi una rappresentazione materiale della musica, e il pianoforte con i suoi 88 tasti equidistanti, ciascuno corrispondente ad una nota precisa, ci facilita questa operazione.

Appurata l’importanza del pianoforte (o di un’alternativa più economica ma comunque conforme ai requisiti sopraelencati), avrai capito che dovrai procurartene uno ☺

Esistono pianoforti digitali economici con meccaniche molto simili a quelle di un vero pianoforte. Per lo studio del canto sarà sufficiente acquistarne uno con tasto pesato, oppure una tastiera. 

 

 

Lista degli acquisti per le lezioni di cantoHo pensato di lasciarti qualche link per guidarti nella scelta ;)

Pianoforte digitale con tasto pesato FunKey DP-88

Tastiera Casio CDP S100 (88 tasti pesati con altoparlante integrato)

Il tasto pesato è utile se qualcuno deve accompagnarti o se tu stesso vuoi suonare mentre canti.  Se invece lo strumento ti interessa soltanto come supporto agli esercizi di canto, andrà bene anche una tastiera con tasti non pesati.

Tastiera Casio CTK-240 (49 tasti non pesati)

Se acquisti una tastiera, potresti aver bisogno di uno stand (ossia un supporto) come questo (clicca qui).

Se punti ad uno strumento di ottima qualità ma vorresti risparmiare il più possibile, l’usato potrebbe essere l’opzione giusta per te. In quel caso ti consiglio di dare un’occhiata su Ebay o su Mercatino musicale. Potresti persino pensare di acquistare un pianoforte acustico (se ne trovano anche intorno ai 2000 euro, sia nuovi che usati). 

Se ti spaventa l’idea di procedere da solo nell’acquisto del tuo strumento, ti consiglio di recarti presso un negozio di musica, così che tu possa essere guidato da un professionista del settore.

Bene, dopo aver dato un’occhiata ai pianoforti, andiamo avanti!

La pratica vocale si realizza attraverso lo studio dei brani che ti verranno assegnati dal tuo insegnante. Per questo è importante avere a disposizione un supporto tecnologico (come un computer o un tablet) che si possa collegare ad internet e a delle casse! 

Cassa per microfono e dispositivo multimediale

Infine, sarebbe indicato acquistare un microfono con asta. 

Shure SM 58  

TC Helicon MP-60

Sennheiser XS1

T.Bone MB 85 BETA 

Ti ricordo che per collegare il microfono al tuo impianto, avrai bisogno di un cavo. Assicurati che il cavo in questione sia un CANNON XLR, come questo e come già annunciato, avrai bisogno di un’asta.

Spero che questo vademecum per il cantante in erba ti sia stato utile!

I consigli che ti ho dato dovrebbero bastare ad orientarti nell’acquisto, ma sono sicura che per qualsiasi dubbio potrai sempre chiedere al tuo insegnante. Inoltre questi sono solo degli esempi; facendo una ricerca approfondita su internet, potrai trovare infiniti prodotti simili a quelli che ti ho linkato e scegliere quello che più si adegua alle tue esigenze. 

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Ricorda: la musica è un gioco serio e bisogna saper scegliere con cura i “giocattoli” che occuperanno il nostro tempo e i nostri spazi ;)

 

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